Usa, sventato attacco terroristico

Catturata cellula al Qaeda: 3 arresti


Sventata negli Usa la minaccia di un imminente attentato. Najibullah Zazi è un afghano di 24 anni, lavorava in Colorado come autista di autobus e stava preparando un attacco terroristico negli Stati Uniti con "armi di distruzione di massa". L'uomo, arrestato insieme al padre e a un imam di New York, è stato formalmente incriminato per "cospirazione" nella programmazione di un attentato, a cui stava lavorando da agosto.

Zazi è accusato di possibili collegamenti con al Qaeda. Inizialmente era stato solo incriminato per false dichiarazioni ma poi l'accusa nei suoi confronti è stata formalizzata: pianificazione di un possibile attacco terroristico nel territorio degli Stati Uniti utilizzando "armi di distruzione di massa". Le autorità non escludono che il piano prevedesse attacchi alla metropolitana come quelli avvenuti a Londra e a Madrid. Secondo gli investigatori, Zazi ha ammesso all'Fbi di aver partecipato a un corso per la fabbricazione di ordigni in un campo di al Qaeda in Pakistan.

Nell'inchiesta sono coinvolti anche il padre, Mohammed Zazi, 53 anni, afghano naturalizzato americano, e un imam di Queens, a New York, Ahamad Wais Afzali, 37 anni, arrestato la scorsa settimana e poi rilasciato. Najibullah Zazi, arrestato sabato scorso in Colorado dall'Fbi, sarà presto trasferito a New York.

Il padre, anch'egli in cella da sabato scorso, era stato rilasciato su cauzione. Secondo quanto reso noto dal Ministero di Giustizia, non sono mosse "al momento" accuse formali nei suoi confronti. Il Dipartimento di Giustizia si è limitato a riferire che Zazi è accusato di essersi mosso "con altri" nella pianificazione dell'attentato. L'imam Afzali, infine, dovrebbe comparire davanti al giudice a New York, dove dovrebbero essere confermate le accuse di aver mentito alle autorità di polizia.